VESPAI AEREATI

Nelle vecchie case, nei locali al piano terreno, che spesso venivano adibiti ad abitazione, per eliminare l’umidità di risalita proveniente dal terreno, si realizzavano i cosiddetti "Vespai", dell’altezza di circa 25-40 cm.
Erano costruito usando delle pietre tondeggianti che si sistemavano sopra il terreno l’una accanto all’altra, in maniera che passasse l’aria nei vuoti; sopra venivano stesi ulteriori strati di pietre sempre più piccole.
Il tutto era completato da una colata di malta di calce e successivamente di calcestruzzo cementizio tirato a regolo.
Lateralmente, nelle murature portanti, venivano lasciate delle aperture, parzialmente chiuse con delle lastre traforate di pietra o con reti metallice fitte.
Queste aperture servivano per creare l’areazione all’interno dei vespai (così detti, perchè poi, nel tempo e non di rado, diventavano il rifugio delle vespe)
Con il progredire della tecnologia, adesso è più facile realizzare questi vespai, in quanto troviamo degli elementi di plastica dura, con una curvatura da resistere a forti pressioni e di altezza variabile, tanto che possono, fino ad una certa altezza, anche sostituire i gattaiolati.
Hanno la caratteristica di lasciare un vuoto nella parte sottostante, dove possono essere posate le tubazioni idriche, gli scarichi e perfino creato un riscaldamento a pavimento.
Gli elementi vanno accoppiati e con essi va completato l’ambiente nel quale si vuole creare una sottostante aereazione.
Per permettere una circolazione di aria, andrebbero lasciate delle aperture esterne nelle murature, provviste di griglia di protezione.

RECUPERO ACQUA PIOVANA

ESTRATTO GAZZETTA UFFICIALE: ... Il recupero delle acque piovane e' obbligatorio quando si verificano entrambe le seguenti condizio...